14.9.14

La pagella dello scrittore

Questo post nasce da un meme che è stato proposto da Daniele Imperi e poi condiviso da Chiara Solerio,  Sam BSalvatore Anfuso e Spartaco Mencaroni. Contattatemi se anche voi avete partecipato al meme così posso aggiungere il link. 

Finalmente anch'io compilo la pagella

Questi consigli di scrittura sono stati estrapolati dal libro On Writing, autobiografia e manuale di scrittura scritto dal mitico Stephen King. Dei circa quaranta manuali che ho letto questo è sicuramente il mio preferito, anche se al momento sto leggendo Bird by bird di Anne Lamott e credo che potrebbe finire sul podio. L'inizio, almeno, è più che allettante.
In questi mesi ho letto le pagelle degli altri blogger e ho imparato molto, mi sono divertita a conoscere meglio la persona dietro il post ma ho anche preso spunto dal vostro impegno, ho cercato di imitare i vostri punti di forza, evitare gli sbagli e imparare le lezioni che avete appreso con l'esperienza.
Non vedevo l'ora di vedere il mio blog pronto e pubblicato per poter partecipare anch'io. Oggi con piacere compilo la mia pagella, e speriamo che il Professor King non mi bocci.
#1 – Smetti di vedere la televisione. Leggi invece il più possibile
I libri sono sempre stati il mio pane quotidiano, leggo cinque o sei libri alla volta, specialmente da quando ho il Kindle, che mi permette di viaggiare portando la libreria con me. La televisione non mi piace, la trovo irritante e sciocca. Ho amato programmi stupidi sapendo che erano stupidi ma dopo un po' sono sempre rinsavita. Qui in Canada mi diverto a guardare la TV per ridere delle cose che gli americani trovano 'cool' ma dopo un'oretta sono già appagata. Più preoccupante è il mio attaccamento al web e ai videogiochi, ma per fortuna qui si parla solo di TV, quindi… Voto: 9
#2 – Preparati a più fallimenti e critiche di quanto pensi di poter affrontare
Di solito i miei desideri si avverano ancor prima che abbia finito di esprimerli, sono viziata e permalosa, quando arriveranno i fallimenti sarà dura. Per quanto riguarda le critiche invece, sono preparatissima, grazie a mia madre che non me ne lascia passare una. Voto: 4
#3 – Non perdere tempo a cercare di piacere alla gente
Bel consiglio, più facile a dirsi che a farsi. Potrei darmi un dieci e lode per non cercare di piacere alla gente nella vita di tutti i giorni, però quando si tratta di scrivere soffro di ansia da prestazione e insicurezza, se penso che qualcuno mi leggerà mi si atrofizzano le dita sulla tastiera, stanno lì a gonfiarsi come involtini primavera. Quindi… Voto: 4
#4 – Scrivi soprattutto per te stesso
Non credo si possa scrivere per altri. Si può scrivere per un concorso, per un'antologia, per il blog, ma non si può farlo che per se stessi. Voto: 10.
#5 – Affronta le cose che sono più difficili da scrivere
Le descrizioni sono la mia croce. Vorrei rendere l'idea di un volto di un certo tipo, ma finisco sempre per cambiare la fisionomia a seconda di ciò che suona meglio sulla carta. Gli ambienti, le sensazioni non sono mai esattamente come vorrei esprimerle. Spero che con l'esperienza migliorerò. Anche in questo caso… Voto: 4.
#6 – Quando scrivi, stacca dal resto del mondo
Questo non è un problema, non solo perché vivo immersa nella natura e i miei amici sono tutti oltreoceano, ma anche perché ho sempre avuto la testa fra le nuvole. Mi capita spesso che la gente mi chieda a cosa sto pensando quando mi incanto a guardare nel vuoto nel mezzo di una conversazione. Ho anche il vizio di fissare la gente senza rendermene conto, mi rilassa vedere qualcuno che cucina, una donna che si trucca, un bambino che fa i suoi giochi. In realtà fisso senza guardare, sto pensando a tutt'altro, ma mi è stato fatto notare che il mio vizietto è molto fastidioso. In questo caso, però, gioca a mio favore. Voto: 10.
#7 – Non essere presuntuoso
Se mai lo sono stata, rileggere il primo romanzo che ho tentato di scrivere mi ha curato di qualsiasi presunzione. Non nego di essermi concessa di sognare un successo inaspettato e repentino quando finalmente mi fossi prefissata di scrivere professionalmente anziché riempire diari su diari di idee e flussi di coscienza. La verità è che quel primo tentativo non ha alcuna speranza di vedere la luce, e lo tengo come monito per il futuro, di sicuro non mi monterò la testa. Voto: 7.
#8 – Evita avverbi e paragrafi lunghi
Non concordo col professore in questo caso, il che di sicuro non aiuterà la mia pagella. Ho deciso di non preoccuparmi di prologhi, avverbi, incipit e flashback. Ogni volta che leggo consigli di scrittura del tipo 'non iniziare descrivendo il tempo atmosferico', 'evita il flashback', 'il prologo è una tecnica superata' mi capita poi di leggere l'ultimo bestseller e puntualmente comincia con «Era Novembre. In cielo già abbuiava quando svoltai in Laundress Passage, anche se non era tardi» (incipit di La tredicesima Storia di Diane Setterfield). Voto: 3.
simpsons#9 – Non farti coinvolgere troppo dalla grammatica
La grammatica la conoscevo bene ma l'aver vissuto all'estero per gli ultimi dodici anni ha fatto sì che il mio linguaggio sia un misto panna confuso e accentato. Quando parlo in inglese la gente mi chiede se sono russa. In italiano invece parlo come Apu dei Simpson, mentre in spagnolo a quanto pare ho l'accento americano. Questo caos si riflette sulla mia scrittura, quindi ci vorrà del tempo per riuscire a scrivere correttamente. Per fortuna il Prof stavolta è dalla mia parte. Voto: 10.

#10 – Padroneggia l’arte della descrizione
Come ho spiegato al punto cinque, le descrizioni sono la mia croce, e spesso non ho la pazienza né la voglia di lavorare per migliorarmi. Voto2.
#11 – Non dare troppe informazioni sull’ambiente
Se ciò significa non dilungarsi in descrizioni, non c'è pericolo. Piuttosto mi scordo di descrivere l'ambiente del tutto, il mio focus è sempre sui personaggi e su ciò che pensano e dicono. Voto: 8.
#12 – Racconta storie su ciò che la gente fa realmente
writingQuesto consiglio mi pare in opposizione con il famoso motto di Alfred Hitchcock. Se raccontassimo davvero ciò che la gente fa realmente nessuno vorrebbe leggerci. D'altra parte però quando scrivo mi attengo strettamente ad azioni e dialoghi che siano il più possibile reali, credibili. Facendo la media… Voto: 6.
#13 – Rischia; non giocare sul sicuro
Rischiare mi spaventa, non mi sento abbastanza sicura della mia scrittura per spiccare il volo. Per il mio romanzo, avevo scelto una trama rischiosa, ma l'ho dovuta ridimensionare perché il compito era al di là delle mie abilità e mi ero impantanata, non scrivevo più. Forse ci vorranno anni prima di osare veramente. Voto: 3.
#14 – Mettiti in testa che non hai bisogno di droghe per essere un valido scrittore
Purtroppo o per fortuna non ho mai assunto droghe pesanti. Quando bevevo avevo ben altro da fare che scrivere. Parlo al passato perché due anni fa a causa del mio stile di vita viandante e scapestrato il mio stomaco è andato in sciopero, e adesso vivo di tisana al finocchio e riso in bianco. Voto: 10.
#15 – Non cercare di rubare la voce di qualcun altro
Non ci ho mai provato, anche se avrei voluto. Ho scritto una storiella ispirandomi allo stile di Baricco, che mi piace moltissimo, ma ne è uscito nulla. Non ho nemmeno trovato la mia voce ancora, ma sarà la mia, e di nessun altro. Voto: 7.
#16 – Comprendi che la scrittura è una forma di telepatia
Se rido mentre scrivo il lettore sorriderà. Se sorrido il lettore non proverà alcuna emozione. Solo trasmettendo messaggi forti questi verranno recepiti e la telepatia funzionerà. Non so ancora se so farlo, quindi mi darò un sei politico. Voto:6.
#17 – Prendi sul serio la tua scrittura
Penso che aprire il blog sia stato il segno tangibile del mio impegno a scrivere. Dopo quasi due anni di tentativi ed errori, non ho perso l'entusiasmo, e mi sento di promettere che non lo perderò. Voto: 10.
#18 – Scrivi ogni singolo giorno
Caro Professore, ci provo, ci riprovo, ma ad essere sincera non ce la faccio. Il mio corpo e la mia mente sono troppo scostanti per mantenere questa promessa. Voto: 2.
#19 – Finisci la prima stesura in tre mesi
Tre mesi? Tre anni? Che differenza fa… Temo proprio che verrò bocciata. Voto: 2.
#20 – Quando hai finito di scrivere, fai un lungo passo indietro
Se mai finirò di scrivere, lo farò. Voto: 6 politico.
#21 – Abbi il coraggio di tagliare
Questo lo so fare anche troppo bene, ci sono capitoli interi che hanno tirato le cuoia ancor prima di vedere la luce. Tendo a scrivere troppo poco, rendendo il testo criptico a chi lo legge, per paura di scrivere troppo e poi dover tagliare. Per stavolta, andiamo bene. Voto: 8.
#22 – Cerca una relazione stabile, stai in salute e vivi una buona vita
Questo è il mio nuovo motto. Stare in salute e ripigliarmi dai bagordi dei miei viaggi, apprezzare il sole, la natura e l'amore che mi circondano, imparare a condividere la vita con qualcuno che non sia il mio zaino. È una lotta costante contro il desiderio di andare, vivere alla giornata, lasciando i problemi per un altro giorno. Ma per ora… barcollo ma non crollo. Voto: 8.

Un sei striminzito, e voi?

Non sono brava in Matematica ma se non sbaglio passo a malapena l'esame, con un 6 striminzito. Per fortuna anche gli altri blogger che hanno partecipato non hanno preso 10 e lode quindi mi tengo stretta la mia sufficienza e vi dò l'appuntamento al prossimo meme!
E a voi com'è andata? Avete compilato la pagella? I vostri commenti sono sempre ben graditi.
Buone parole a tutti!



5 commenti:

  1. La mia pagella sembrava un po' da "sborona" ma sono stata onesta. Non ricordo la media, forse intorno al 7, dovrei ricontrollare. Vedo che anche tu con i punti 18 e 19 zoppichi. Andiamo a ripetizioni insieme? riusciamo a fare un gemellaggio liguria - canada per pungolarci a vicenda? :D

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    1. Buon per te se hai un voto discreto, per quanto riguarda i punti 18 e 19 tu hai una buona scusa perché hai un lavoro a tempo pieno, però io a pungolare sono molto brava quindi OK per il gemellaggio! :) Non so se hai visto la mia risposta al tuo commento sul mio vecchio post, ti dicevo che mi fa piacere se posti il link al tuo blog, e anche se per favore mi aggiungi alla tua newsletter perché anche se sono iscritta via google friends connect non ricevo la mail dei tuoi nuovi post. Grazie!

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  2. Poco importa la sufficienza risicata! Si può prendere un votone e poi non riuscire a tirare fuori il famoso ragno dal famoso buco. Aggiungerei: per fortuna. E' comunque utile cercare di capire in cosa si è carenti.
    Per le descrizioni certe volte funziona NON scriverle, ma infilare piuttosto qua e là nel discorso qualche dettaglio percepito dal personaggio, facendo finta di niente. E' uno scoop tipo scoperta dell'acqua calda, ma io mi ci trovo bene.

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    1. Anch'io preferisco le descrizioni "nascoste", magari due o tre dettagli del personaggio quando si presenta per la prima volta e il resto si scoprirà via facendo. Purtroppo a volte come lettore rimango delusa quando a metà libro scopro che il personaggio è alto 150cm quando me l'ero sempre immaginata alto 195cm, forse il segreto sta nel mettere i punti salienti della persona all'inizio e poi via via aggiungere particolari o idiosincrasie meno rilevanti.

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    2. Giusto, sennò ci si resta di sasso. A me succede talvolta con l'età.

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