Riprendiamo il discorso degli elementi base del romanzo e della differenza tra trama A, B e C. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, potete facilmente mettervi in pari leggendo QUESTO POST.
Oggi vediamo lo snodo delle trame lungo l'arco della storia. Ci sono varie grafiche professionali disponibili su Internet, ma non sono identiche a quella che abbiamo usato al corso, quindi beccatevi questa chicca di tecnologia casalinga.
Darò per scontato che tutti sappiate cosa sia la struttura in tre atti.
Primo Atto
BRUCE WAYNE È UN BAMBINO RICCO E FELICE COSTRETTO AD ASSISTERE ALL'OMICIDIO DEI PROPRI GENITORI
- Set up: introduciamo il mondo ordinario, introducendo dettagli che permettano al lettore di conoscere il protagonista e l'ambientazione spazio-temporale della storia. Possiamo raccontare una giornata qualunque del nostro eroe, facendolo interagire con la sua famiglia e amici, dicendo dove e quando l'azione si svolge e dando indizi sulla condizione socio-economica del personaggio. Se il narratore è in terza persona può esserci una descrizione fisica dell'eroe, invece se la storia è raccontata in prima persona si dovrà aspettare. A meno che vogliate usare uno degli stratagemmi che i manuali di scrittura sconsigliano in quanto abusati, come l'eroe che si sveglia e si descrive mentre si guarda allo specchio lavandosi i denti o il dialogo in cui l'amico consola l'eroe dicendogli che non è male come crede, con quegli occhi azzurri e i capelli color del grano.
- Definizione del tema: nelle prime venticinque pagine del romanzo standard, troveremo, nascosto tra le righe, il tema della storia. Se non lo sapevate, siete in buona compagnia. Questo stratagemma permette di dichiarare nero su bianco qual è il nostro intento, cosa intendiamo dimostrare con gli eventi che andremo a raccontare, qual è il punto dove vogliamo arrivare. Molti autori scelgono di essere più diretti e antepongono al testo una citazione o una poesia che evochino il tema del romanzo.
- Inizia la trama A: succede qualcosa (l'incidente iniziale) che muove la storia. Si stratta del punto di rottura in cui il mondo ordinario non può più tornare come prima. Comincia il viaggio dell'eroe.
Secondo Atto - fino al punto di mezzo
BRUCE WAYNE DIVENTA BATMAN
- Iniziano le trame B e C: l'eroe rifiuta poi accetta il suo inevitabile ruolo nella storia. Se nel romanzo c'è la storia d'amore, questo è il momento di far incontrare i due piccioncini. Una volta scoccata la freccia, gettiamo le ali da Cupido e indossiamo il cappello da strega cattiva, pronti a dividere e martoriare con mille peripezie la coppietta innamorata, che solo all'ultimissima pagina finirà (o meno) per ritrovarsi.
- Promessa del genere: se non l'abbiamo ancora fatto, è ora di firmare il contratto con il lettore e scegliere un genere per la storia. Chi sia fantasy, rosa o noir, rimarrà tale fino alla fine. Mai scrivere un giallo nostrano per poi far sbarcare gli alieni al terzultimo capitolo.
- Punto di mezzo: l'eroe è pronto ad affrontare i nemici. L'evoluzione ha raggiunto il suo apice, per procedere è necessario confrontarsi con l'antagonista. Questo passaggio deve essere ben definito, puntualizzato, magari con un'azione memorabile: Katniss Everdeen entra nell'arena pronta per uccidere, Harry Potter bacia il boccino d'oro preparandosi a sacrificare la propria vita, Rossella O'Hara mangia la carota giurando che non patirà mai più la fame.
Secondo Atto - dopo il punto di mezzo
BATMAN LOTTA CONTRO I CATTIVI
- I cattivi si avvicinano: l'eroe lotta e soffre e tenta e ritenta, finché l'antagonista sferra un attacco vincente che fa sembrare impossibile la vittoria dei buoni.
- Tutto è perduto (whiff of death): l'eroe è a terra, depresso, umiliato, solo e abbandonato. La morte fa capolino dalla porta. Possiamo introdurre o meno questo "soffio della morte", se decidiamo di inserirlo possiamo farlo in vari modi. L'eroe è in pericolo di vita, pensa al suicidio, oppure muore un personaggio secondario a cui il lettore si è affezionato. La piccola Rue del distretto 11, Harry Potter stesso (anche se io ero più disperata per Fred Weasley), la piccola Diletta.
Terzo Atto
BATMAN SCONFIGGE I CATTIVI
- Nuova idea: è un nuovo giorno. Il passaggio al terzo atto è reso possibile da un nuovo piano, una speranza di resurrezione che dà una nuova energia alla storia. Il terzo atto è breve e intenso, ha un ritmo ferrato e accompagna l'eroe dalle stalle alle stelle.
- Finale: la tensione sale e tutti i nodi vengono al pettine nel climax. Ogni sottotrama deve essere risolta prima dello scioglimento, tenendo per ultima la trama principale.
- Denouement: lo scioglimento, o elixir, consegna al lettore quel che gli abbiamo promesso alla firma del contratto. Non deve essere per forza un happy ending... "Dopotutto, domani è un altro giorno!"