Che lettura meravigliosa! Avete presente quei romanzi che scaldano il cuore e colorano le giornate? Quelli che ti fanno scordare di andare a dormire, e che vorresti non finissero mai, anche se non vedi l'ora di svelare il segreto e sai già che solo all'ultima pagina scoprirai tutti i tasselli del puzzle? Ecco, così è
il nuovo romanzo di Murakami.
Se vi è piaciuto Norwegian Wood, amerete il viaggio di Tsukuru nel suo mondo interiore, circondato da persone i cui cognomi contengono il nome di un colore e le cui personalità ne rispecchiano le caratteristiche. Mister Gray, per esempio, non si svela mai completamente, e finisce per sparire senza lasciare traccia. La donna che Tsukuru frequenta, Sara, è la persona giusta per costruirsi un futuro insieme? Forse, ma solo dopo che Tsukuru avrà affrontato il suo passato, andando di persona a chiedere spiegazioni a chi lo ha abbandonato senza motivo.
La magia nascosta nel quotidiano, tipica di Murakami, aleggia su ogni pagina del suo nuovo romanzo, così come l'unicità del paesaggio culturale giapponese, oltre ad un nuovo tocco, un volo tra i boschi della Finlandia, dove si cammina stando attenti a non essere rapiti dagli gnomi cattivi. In 1Q84 Murakami aveva inventato un intero universo, con L'incolore Takazi Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio lo scrittore di Kobe riduce la prospettiva a una singola mente, con i suoi ricordi, le sue insicurezze e i suoi desideri, consapevoli ed inconsci. Il sesso, che Tsukuru vive più nella mente che nel corpo, influenza l'intero corso della sua vita e le sue relazioni più significative. Anche la morte fa il suo ingresso nel racconto, sotto forma di bene passabile da persona a persona, perdendo così i suoi caratteristici connotati di ineluttabilità e indesiderabilità.
La trama
Quando i suoi migliori amici lo ripudiano, senza degnarsi di spiegarne il motivo, Tsukuru passa molto tempo sull'orlo del baratro, per poi uscirne cambiato irrimediabilmente. Insicuro, incolore, incapace di aprire il suo cuore, Tsukuru finisce gli studi e conduce una vita morigerata di giorni lavorativi e serate solitarie. Dopo sedici anni la verità su quella separazione verrà alla luce, cambiando di nuovo il cuore di Tsukuru per sempre.
L'autore
Murakami Haruki (1949) è nato a Tokyo e cresciuto a Kobe. È autore di romanzi, saggi, racconti e ha anche tradotto scrittori famosi. I suoi libri sono tradotti in moltissime lingue, il suo nome è forse il più rinomato tra gli autori giapponesi. Il suo successo è dovuto alla miscela di atmosfere giapponesi e cultura pop americana, di cui Murakami è un appassionato conoscitore. Lo stile di Murakami è originale e invidiabile. Scrive frasi brevi, pulite, che vanno direttamente al punto, trafiggendo il cuore del lettore. Le descrizioni dei personaggi e dei paesaggi sono lunghe e particolareggiate, eppure non stancano mai, forse perché le storie sono talmente bizzarre che diventa necessario conoscerne anche i più piccoli dettagli. Murakami è un maestro nel non tralasciare nulla, creando situazioni improbabili e rendendole assolutamente credibili.
L'angolo del follower
Oggi mi lancio in un esperimento molto... da psicologa, diciamo, cercando di indovinare i vostri gusti e i vostri commenti a questo post.
Molti di voi diranno di aver già letto Murakami, e di averlo apprezzato.
So per certo che Salvatore lo sta leggendo e scommetto che Grazia amerà questo romanzo, probabilmente è già nella sua wishlist, conoscendo il suo amore per gli autori giapponesi.
Daniele sicuramente deciderà di non leggerlo, visto che non c'è un singolo libro mai scritto che sia piaciuto a entrambi.
Marina sarà grata della recensione, perché anche il suo romanzo, 31 Dicembre, nasce da un'idea bizzarra che porta il lettore direttamente dentro alla testa del protagonista, che è a sua volta infilato in un mondo parallelo, virtuale.
Glò e Tratto d'Unione si segneranno subito il titolo e ne posteranno presto la recensione, e anche Sandra, Serena e Tenar potrebbero decidere di leggerlo.
Stefano, Annamaria, Pendolante e Stefania potrebbero essere interessati, ma probabilmente non ne andranno matti.
Invece Michele, Massimo, Marco, Chiara, Helgaldo, Maria Teresa, ml e Moz non lo leggeranno, perché al momento non è il tipo di libro che cercano.
Che ne dite? Ne è uscito un esperimento da psichica più che da psicologa, ma mi sono divertita a immedesimarmi con ognuno di voi, siate buoni e perdonatemi. Vediamo quanti ne ho azzeccati?