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Stamattina avrei dovuto scrivere una scena del mio romanzo in cui la protagonista va a cena con persone antipatiche, si annoia, poi va a letto.
Stamattina avrei dovuto scrivere una scena del mio romanzo in cui la protagonista va a cena con persone antipatiche, si annoia, poi va a letto.
Aspettando l'ispirazione ho cercato online immagini di ambienti (vedi foto) e pietanze succulenti, scegliendo un menù adatto alla situazione. L'unico stimolo arrivato al mio cervello è stato quello della fame, la scusa perfetta per perdere un po' di tempo.
A metà pomeriggio sono stata costretta ad ammettere che non avevo per niente voglia di scrivere la scena della cena. All'inizio ho pensato che fosse perché la sera prima avevo scritto fino a tardi e forse i miei poveri neuroni erano ancora in tilt. Poi invece ho capito che era la scena in sé ad annoiarmi, mentre avrei volentieri scritto la scena seguente, in cui la protagonista va a fare il bagno in mare con un bell'uomo. Molto meglio, no?
Da questa considerazione ne sono partite altre riguardo alla necessità o meno di inserire quella scena, sulla lunghezza dei capitoli, sulla lunghezza dell'intero romanzo, e infine sulle tempistiche di realizzazione dell'intero progetto. Come al solito, anziché aggiustare il rubinetto che perde, comincio a disperarmi per lo scioglimento dei ghiacciai.
R: No.
D: Occhey… però, posso accorparla ad un'altra scena così da cavarmela in fretta e passare a raccontare del bell'uomo in acqua?
R: Dipende dalla lunghezza del capitolo.
D: E quanto deve essere lungo questo capitolo?
R: Dipende dalla lunghezza del romanzo.
D: E quanto deve essere lungo il romanzo?
Tornando alla questione lunghezza, ogni lettore ha le sue preferenze. Personalmente, non amo i libercoli di 50 pagine (specialmente se costano 9,99 Euro!) Non faccio in tempo ad entrare nella storia che è già finita. D'altra parte, come scrittrice alle prime armi, non credo sia il caso di tentare una saga alla Shantaram (di 1200 pagine). In genere apprezzo i libri suddivisi in maniera simmetrica, in cui ogni capitolo è circa della stessa lunghezza, con un certo numero di scene piuttosto corte e ben distribuite. Per esempio, come ho accennato nel post sui personaggi, vorrei dividere il mio romanzo in otto capitoli di tre scene ciascuno, come suggerito da Morgan Palmas. Ovviamente in seguito ci sarà un gran taglia e cuci di scene, ma avere una struttura da cui partire mi dà coraggio.
Facciamo due conti. La trama della mia storia (come di ogni storia) può essere divisa in tre parti: la rottura dell'equilibrio, la ricerca dell'equilibrio, il raggiungimento di un nuovo equilibrio.
Se il romanzo è di 120.000 parole, ognuna delle 3 parti dovrebbe essere di circa 40.000 parole. Ho scritto 12.000 parole finora, quindi un misero 10%.
R: Anche troppo. Posso tranquillamente stare a spiegare forchettata per forchettata.
Decisa a trovare un motivo logico per non scrivere la dannata scena, mi sono armata di calcolatrice e delle mie vaghe memorie matematiche per scoprire che se scrivo 600 parole al giorno ogni giorno (OGNI giorno) in SEI mesi avrò finito la prima stesura. Purtroppo ho scritto 12.000 parole in 40 giorni, quindi ho una media di 400 parole al giorno, per cui in DIECI mesi finirò la prima stesura.
Alquanto abbattuta da questa scoperta, ho ripescato alcuni e-book che mi sono piaciuti recentemente per vedere quante parole contenevano. Se vi interessa sapere come ho fatto a recuperare il conteggio delle parole, leggete questo paragrafo, altrimenti saltate a quello successivo.
Gli e-book comprati su Amazon (e simili) non sono convertibili, ma quelli scaricati da siti di e-book gratis possono essere tramutati in PDF grazie al programma gratuito Calibre. Ho poi copiato e incollato ogni libro su un nuovo documento di Word. Ho aperto gli strumenti > conteggio parole > intero documento, e ualà. (Può darsi che ci sia un modo più semplice e diretto per raggiungere lo scopo, si accettano volentieri suggerimenti).
Con mio grande godimento ho scoperto che la maggior parte dei testi che avevo scelto contengono tra le 60.000 e le 90.000 parole. Come primo romanzo ho deciso che 80.000 parole possono ben bastare, perciò in SOLI 7 mesi, se tutto va bene, avrò finito la prima stesura. Ora comincio a capire perché dicono che la media di tempo necessario per scrivere il primo libro sia di 5 anni!
Meglio non pensarci. Nel frattempo, non ho ancora scritto la scena della cena, ma mi è venuta di nuovo fame!
L'angolo del follower
Qual è la lunghezza del vostro romanzo ideale? Se avete già terminato il primo romanzo, vi ricordate di quante parole è (o quante pagine ha il libro)? Sapete a priori quanto sarà lunga la vostra storia, o lo scoprite strada facendo? I vostri commenti sono sempre ben graditi.
Buone parole a tutti!