19.2.16

Domani farò errori migliori

Quando ho aperto il blog, un anno e mezzo fa, per un paio di mesi ho giocato con l'idea di come impostarlo e come chiamarlo. Ho guardato centinaia di template, mi sono iscritta a vari provider e ho scritto pagine su pagine di possibili titoli tra cui scegliere. Quasi tutti erano stringhe di parole legate al tema della scrittura, si parlava di fogli, inchiostro, righe e frasi, ma nessun titolo mi rappresentava, erano tutti anonimi, insipidi. Alla fine ho scelto il primissimo titolo che mi era venuto in mente, il "de agostibus". Alcuni amici a cui ho chiesto consiglio l'hanno definito stupendo, altri invece lo trovavano "sciocco", e sicuramente non è un nome pensato per massimizzare i risultati dei motori di ricerca, ma ogni volta che lo vedo mi fa sorridere e in due semplici parole riassume il mio intero essere. Ecco perché:

- Include il mio cognome, di cui sono molto fiera, e di cui sono l'ultima portatrice, perché sia io che mia cugina siamo figlie uniche e siamo femmine, per cui non ci sarà una nuova generazione di Agosti. 

- È un gioco di parole, e io ho sempre amato coniare espressioni buffe e neologismi.

- "De gustibus non est disputandum" è un espressione spavalda, decisa, che protegge il diritto di ognuno di vivere la propria vita a modo proprio, diritto che mi piace difendere a spada tratta.

- È "sciocco", come me, che adoro i cartoni animati e dormo con il panda di peluche (quello dell'Ikea, lo raccomando a tutti, ha un enorme potere consolatorio).

- Infine, e qui giungo (finalmente) al punto, è un titolo generico che non è per forza legato alla scrittura. Ho avuto tanti amori in passato, sono stata ossessionata dalla psicologia, dai viaggi, dalle immersioni subacquee. Può darsi che il mio amore per i libri sia passato e, chissà, magari questo blog d'ora in poi parlerà di come coltivare i cavolini di Bruxelles, o diventerà un forum su come sopravvivere all'immigrazione americana.

Come dite? Che non ci crede nessuno che mi sia passato l'amore per i libri? Che solo perché non sto leggendo e scrivendo da un mese a questa parte, non significa che non lo farò mai più? Lo spero tanto, miei cari. La paura c'è, l'autostima è a zero, ogni parola va estratta col cavatappi. Sono magneticamente attratta dal tasto "cancella", ma ho nostalgia di voi, e vi vedo andare avanti e vorrei che ci fosse un modo di recuperare.

Sono molto fiera di voi, vedo Michele che spopola con le sue rubriche interattive, Chiara che persiste nella sua ricerca di equilibrio e giustizia, Tenar che pubblica un racconto dietro l'altro, che chissà dove trova il tempo. Gioisco dei vostri progressi, dei romanzi che finite, pubblicate, ricominciate, soffro con Sandra che si rifiuta di stagliuzzare la sua storia, con Monica che non sa più cosa inventarsi per far volare il suo supereroe, scalpito per vedere il romanzo di Grazia in libreria, perché so quanto è bello e quanto ci ha lavorato.

So anche che l'inverno finirà, prima o poi, e che quella che chiamo sfortuna è in realtà un contrattempo, perché ci sono milioni di persone al freddo e milioni di persone in ospedale. Ho fatto delle considerazioni sbagliate, mi sono fidata delle opinioni altrui anziché usare la mia testa e ora pago le conseguenze della mia pigrizia. Ero così abituata alla buona sorte che mi sono scordata di stare all'erta. Pazienza. È ora di perdonarmi. Live and learn. Domani farò errori migliori.

È con questo obiettivo nel cuore e nella mente che vi scrivo in questo momento, anche se mi rendo conto che il livello energetico di questo post è pari a un mammut mezzo ibernato. Spero che la settimana prossima vi scriverò ancora, magari in stile orso che si sveglia dal letargo, ma che ancora respira.


fonte: http://goo.gl/QfHbL7


50 commenti:

  1. De Agostibus è Lisa. Lisa può scrivere quello che vuole, anche dei cavoletti di Bruxelles, la seguiremo lo stesso in capo al mondo, se vorrà farsi seguire.
    Helgaldo

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    1. E noi seguiremo Hell anche all'inferno, ovviamente.

      Grazie della fiducia, carissimo.

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  2. Oh cara, perdonarsi è un esercizio assai complicato. L'ho scritto anche in qualche libro. Ma spero ti arrivi una ventata primaverile di ottimismo. Il tuo blog? Ma parla di ciò che vuoi, davvero, mai dimenticare che è tuo, noi ci siamo di certo. In quanto alla buona/cattiva sorte, ho trascorso la mattina al pronto soccorso con mia mamma, chiaramente dopo essermi sperticata a dire che il 2016 era cominciato proprio bene. Insomma, banalità ma verità: è una ruota. Si sta un po' bene, un po' meno, un po' da schifo proprio e poi ci sono quelle giornate perfette. Spero che siano tante per te. E che la sofferenza per i tagli sia finita, grazie per aver sofferto con me quindi. Siamo un bel gruppo, con le nostre diversità e caratteristiche, ma quando c'è da fare squadra, non ci batte nessuno. Riprenditi eh. Un bacione Sandra

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    1. Ah, la primavera... Dai che arriva! Voi non potete capire, perché da quanto mi dicono il vostro inverno è stato punteggiato di primule in gennaio!

      Mi dispiace tanto per tua mamma, spero che ora stia meglio. Ci si spaventa così tanto al pronto soccorso... se ne vedono di ogni. Io ho chiesto di aspettare i risultati dei miei esami del sangue in corridoio perché la donna nel letto di fianco al mio era talmente agitata che mi faceva star male solo sentirla gridare e dar di matto.

      Hai ragione, siamo un bel gruppo, diverso ma compatto. Non smetto mai di stupirmi dell'energia che ricevo dal blog! Grazie cara.

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  3. Ben tornata e ritrovata, non mollare perché per me è un piacere leggerti. Belle le motivazioni della scelta del titolo.
    "La vita ci spezza tutti, solo alcuni diventano più forti nei punti in cui si sono spezzati" non è una frase mia ma di Ernest Hemingway.
    P.s. Mi piacciono i cavoletti di Bruxelles... eh che Cavoli a merenda! Ora aspetto l'orsa che sorniona esce dal letargo ;-)
    Baci bacioni

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    1. Grazie Anna Maria, piovono davvero cavoli a merenda! haha sei sempre allegra tu, meno male, vorrei sapere come fai!

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  4. De agostibus è perfetto, è il tuo mondo, come il complemento di argomento dei latini, de + ablativo. Questo blog parla di te, dunque puoi raccontare quello che vuoi e chi ti segue lo fa perché ha piacere di conoscere le mille sfaccettature della tua personalità e ogni tuo interesse. Dunque, vada per i cavoletti di Bruxelles o per gli orsi in letargo o per le torte che fanno ingrassare ma sono una delizia per i palati più ghiotti o per... ma tu lo sai che io ho ancora in mente il pesce Napoleone? :)

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    1. Grazie per la fiducia, eh... il pesce napoleone... chi se lo dimentica. Gli farei volentieri una visita... magari un giorno ti ci porto! :D

      Spero di ripigliarmi in fretta così poi vengo a farti la corte, adesso che so che sei la beta- reader perfetta cercherò di rubarti dalle grinfie di Chiara!

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  5. Hai bisogno di leggerezza forse in questo periodo, di vedere le cose da un'altra prospettiva, magari semplicemente di prendere la rincorsa per nuovi slanci futuri. In ogni caso, ciò che sei non si perderà mai. Un caro saluto

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    1. Siii, leggerezza... quanto ne ho bisogno! Eppure star lontano dai libri mi appesantisce l'anima, non mi sta facendo affatto bene. Grazie Massimo.

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  6. 1. Io ti leggerei anche se parlassi di come coltivare i cavolini di Bruxelles o della sopravvivenza all'immigrazione americana. Ti leggerei anche se tu avessi perennemente questo livello energetico. Sei favolosa anche quando sei un mammut ibernato.
    2. Troppo emozionata di vedermi nominata. <3
    3. È tutta colpa dell'inverno, Lisa. Non mollare. L'estate non è così lontana. Se questo non basta, buttati sulla cioccolata e riempiti di ponfi. La crema di nocciole Novi è eccezionale. Sui ponfi, ti dirò. Per ora sembra tutto sotto controllo ma fino a quando non faccio fuori il primo barattolo non mi esprimo. :D

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    1. 1. Ormai l'hai detto quindi sarai obbligata a leggerti tutti i post noiosissimi su come concimare un cavolino per volta.

      2. Abituati... il talento porta notorietà (speriamo).

      3. Basta inverno! Mi hai fatto un brutto scherzo... non sapendo cosa sono i ponfi, ho aperto Google immagini... che schiiifo. Meglio la crema di nocciole!

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  7. Tu mi incanti qualsiasi cosa tu scriva. Segui quanti la tua ispirazione e le necessità del tuo animo. Per fare errori migliori c'è sempre il domani, quando capiremo, forse, se quelli di oggi sono oppure no errori.
    E che l'orso che c'è il te si svegli bene! (Se no sono guai per chi ti sta intorno)

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    1. Grazie cara, non ci hai rivelato il tuo segreto per sfornare racconti e romanzi a scadenza settimanale! Dì la verità, sfrutti i tuoi studenti? :D

      Sono guai grossi se mi alzo col piede sbagliato! :D

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    2. Almeno un 60% delle mie vittime è in età scolare. Diciamo che è un bene per tutti che io abbia trovato questa forma catartica...
      Il trucco è: se sogni di uccidere qualcuno, fallo in un racconto, pensa al come, ma attribuisci le motivazioni a qualcun altro!

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    3. Uuh! Bella idea! Penso che al mio avvocato fischieranno molto le orecchie nei prossimi giorni! Gli farei lo scalpo volentieri, per vedere che effetto avrebbe sul suo ego rigonfio il trovarsi di colpo senza il suo amato ciuffo ingellato... hi hi hi. Hai creato un mostro! :D

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  8. Un periodo no capita a tutti. Lo so perché anche io ne ho avuto molto di recente, ma adesso va un po' meglio. So anche che si tende a vedere tutto in negativo e a crearsi paranoie; non bisogna però aver paura, visto che al termine del periodo la serenità torna e possiamo ridere di quelle paroanoie. Vedrai che sarà così anche per te :) .

    P.S. nel mio paese ci sono diversi Agosti, anche uomini, quindi non credo che tu sia l'ultima a portare questo cognome, anche se probabilmente non sono tuoi parenti :) (scusa la puntualizzazione cretina, comunque :D ).

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    1. Certo Mattia, non vedo l'ora di ridere di tutto questo! Sono contenta che tu abbia superato la cima del monte, buona discesa.

      Ci sono tanti Agosti, certo, e per fortuna. Mi pare che anni fa qualche mio parente avesse fatto una ricerca della provenienza del mio cognome e pare che si usasse dare ai trovatelli il nome del mese in cui erano stati trovati. Se ci pensi, ci sono tanti Settembrini, Lugli, Maggi, potrebbe essere vero. Che ne pensi?

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  9. Ciao Vittorio, dici bene che gli attrezzi sanno cosa fare. Io non li ho proprio toccati, ultimamente. Solo l'idea di essere sola coi miei pensieri mi spaventa, chissà cosa ne uscirebbe fuori. Mi sento anche in colpa a "perdere tempo" a sognare di mondi fantastici e personaggi inesistenti mentre tutto intorno a me barcolla e va a rotoli. Così finisco per mettermi alla scrivania solo per stupidi documenti da inviare e bollette da pagare.

    Rispondo al tuo aforisma con un aforisma di Gibran: per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.

    Il blog è una torcia accesa lungo la via. Grazie.

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  10. Cara Lisa, la tua paura di perdere cose importanti è anche la mia, ma mi sono resa conto che non posso tenere in piedi nulla a questo modo. Devo lasciare la presa econfidare che la vita mi porterà nella direzione giusta, se resto attenta ai suoi segnali e non cerco costantemente di manipolarla (un mio difetto, molto dannoso!). Forse non resterà niente di quello cui ora mi vorrei attaccare, ma ci sarà altro. E tu sarai sempre contattabile anche via mail, vero? :D Ti voglio bene.

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    1. Dimenticavo: ho deciso di eliminare tutti i discorsi del tipo "dovrei vergognarmi di soffrire per queste inezie quando c'è chi sta peggio di me". Certo ci sono persone che hanno problemi gravissimi, ma credo che il mio compito sia vivere la mia vita nel modo migliore possibile, non vivere quella degli altri. Un'occhiata per avere una visione equilibrata delle cose gliela do, ma vergognarmi di come sto no, non più.

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    2. L'affetto è reciproco e sarò sempre contattabile, senza dubbio.

      Mi sento in colpa quando non scrivo, perché so che il tempo in qualche modo potrei trovarlo e dovrei sforzarmi di più.
      Mi sento in colpa quando scrivo, perché ci sono tante scadenze incombenti a cui dovrei dedicarmi e invece sto a sognare a occhi aperti nascosta in una stanza.
      Il risultato è che non mi prendo mai il tempo di rilassarmi e godermi quel che sto facendo.

      Manipolare la vita non è un difetto, ma un pregio. Ci sono persone che prendono tutto quel che viene, pensando "tutto succede per un motivo"; così si va a rotoli, secondo me. Se il mio istinto mi dice che quel che viene non va bene, cerco sempre di controllarlo nei limiti del possibile.
      Se questo mi rende una "control freak"... pazienza... mi hanno chiamato con nomi ben peggiori! :D

      Sono d'accordo sul discorso dei malati gravi; è bene ricordare per non finire nell'auto-commiserazione ma ogni tanto si può anche tirare due accidenti.

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  11. Ciao Lisa,
    scusa il ritardo, ma non volevo passare con un commento scritto alla velocità della luce. "De agostibus" sei tu, e non vedo che male ci sia. Non è certo sciocco, o chissà che; è anzi giusto che il blog prenda la via che deve prendere, assecondando le tue inclinazioni del momento. Hai completato la stesura di un romanzo, e già questa è una cosa che non molti possono dire di aver fatto. Forse è ora di tirare il fiato, e lasciare che la tua anima vada a curiosare in giro per il mondo. Forse, dopo, tornerai a leggere e a scrivere. O forse no. Se non lo farai, sarà perché avrai trovato qualcosa di più divertente da fare: nessuno ti biasimerà, per questo :)
    Altrimenti, noi siamo qui: la solita banda un po' caciarona di gente che ci prova; a volte ci si riesce, più spesso no. L'importante per te, per noi, per tutti, è divertirsi e trarre un po' di piacere da queste cose che facciamo. Ché di cose da fare per dovere - di solito ben poco piacevoli - ne abbiamo tutti un sacco "a prescindere".
    E allora prendila leggera: se ti va passa e commenta. E se non ti va, almeno ogni tanto, facci però sapere come ti vanno le cose :)

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    1. Grazie Michele, la banda caciarona è proprio quello che mi serve in questo momento per ripigliarmi al meglio.

      "Completato la stesura" è un parolone, mi sono bloccata sul climax, proprio sul più bello.

      Chissà perché è così difficile ricordarsi che scrivere è un piacere e non un dovere. Si parte sempre a scrivere per divertirsi ma poi spesso ci si scorda.

      Non sparirò del tutto, promesso!

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  12. Chi scrive attraversa per forza alti e bassi... Scrivere è una questione di io (di testa, cuore, umore, esperienza, vita, ...). Povera noi se fossimo sempre al top, sai che noia. Quindi non mi preoccuperei troppo. Se le parole non vengono, le lascerei lì dove sono. Torneranno prima o poi. Sono fatte così. Love!

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    1. Alti e bassi ci sono sempre, ma stavolta è stato uno stop forzato che ha davvero urtato la mia autostima.

      "Essere sempre al top, eh, sai che noia, meno male che ogni tanto si sta male" - non l'ha mai detto nessuno! :D

      Love amica mia!

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  13. Che curioso... Anch'io oggi ho parlato del titolo del mio blog. Si vede che è un giorno onomastico. Sant'AmBLOGio? Boh? Comunque a me il nome del tuo non dispiace affatto, anzi, anche se è una cosa soggettiva, come si suol dire, "de agostibus" :)

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    1. Sant'Amblogio! hahaha, stupendo.

      Mi piacciono le motivazioni per la scelta del tuo titolo, anche se non avrei mai capito da dove arriva. "Due caramelle di resto" è spettacolare, mi è sempre piaciuto.

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  14. Ho sempre adorato i giochi di parole, e infatti anche titolo e sottotitolo del mio blog lo sono. Quanto all'idea di cambiare argomento... beh sì, sei poco credibile ;-)

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    1. Quello del sottotitolo l'ho capito, quello del titolo temo dovrai spiegarmelo...

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  15. A tutti capita di fare un passo indietro, a volte.
    Se necessiti di pause, lascia respirare la tua mente.
    Noi siamo sempre qui, pronti a leggerti. :)

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    1. In ogni caso continuerò a leggerti, anche se dovessi allontanarmi dal blog per un po'. I tuoi post sono lunghi per cui rimango indietro, li salvo "per quando ho tempo" che è una cosa che ormai scarseggia per tutti... ma mi piacciono sempre molto.

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    2. La lunghezza media si è accorciata rispetto a prima, anche se ogni tanto (come per il post sui mandala) mi trovo a sforare. Però ho ridotto gli aggiornamenti settimanali da due a uno, e questo dovrebbe agevolarti! :)

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    3. La lunghezza è giusta, ma non voglio leggere i post a pezzi e bocconi, me li voglio "gustare" proprio perché mi piacciono così tanto, quindi quando vedo la tua newsletter nella casella email non la apro se sono di fretta.

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  16. Ma almeno hai capito cosa è successo? Cosa ha scatenato questa situazione di bassa autostima? Se l'hai capito, forse si può risolvere.

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    1. Mi riferisco a eventi che getterebbero chiunque sotto al treno, ma non sono cose di cui si può parlare su internet. Non c'è nulla che io possa fare per risolvere, ma posso cercare di rialzarmi e spero che nella risalita incontrerò anche la mia passione per la parola scritta.

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  17. Lisa, a parte che io trovo bellissimo il titolo del tuo blog, per me se vuoi iniziare a scrivere di alci va bene uguale. Io sempre ti seguo

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    1. Grazie cara, mi metto subito a studiare gli usi e i costumi delle alci allora! :D

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  18. Come ha già scritto qualcuno, ti leggeremo comunque, qualsiasi cosa tu abbia voglia di raccontarci.
    Sento comunque che c'è tanto di non detto tra le righe di questo post... Qualsiasi sia il vero problema, non posso che augurarti di riemergere presto dal letargo e ritrovare la tua energia. Un abbraccio :)

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    1. Ti ringrazio per la fiducia.
      C'è tanto, è vero. In questi giorni penso spesso alla frase di Platone: "sii gentile perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia".

      Ricambio l'abbraccio.

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  19. Penso che l'elemento fiducia sia emerso già in tutti i commenti precedenti, per cui non ho altro da aggiungere, se non confermare. I tuoi lettori affezionati ci sono e ci saranno e ti aspettano, qualunque sia il momento giusto per ritornare sulla cresta dell'onda.
    De agostibus è ormai un marchio, altro che schiocchezze!

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    1. Grazie Stefano, per ora sono riuscita a riprendere il computer in mano anziché i videogiochi, direi che era il primo passo verso il successo! :D

      Farò registrare il marchio prima che qualcuno me lo copi! :D

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  20. Ciao bellezza, anch'io non ho capito che cavolo ti stia succedendo e quindi non so bene cosa dire e cosa no. Allora resto sul semplice e ti dico questo: 1) Il titolo del tuo blog, quando l'ho scoperto, a me è sembrato una cosa geniale. Lo trovo intelligente e spiritoso, come sono certa tu sei, anche se ti conosco poco. Quindi STOMP, approved. 2) Mi piace un sacco come scrivi, sempre. Potresti forse essere un po' meno criptica :P ma mi fai ridere e commuovere e se non leggo è solo perché mi manca il tempo.
    Tra tutti i commenti, mi sento molto molto vicina a quello di Michele. Anche se so quanto possano disturbare le cose non finite.
    Non c'è niente di male a sparire per un po', anche se in fondo è una piccola sconfitta, e lo dico perché sta succedendo a me. Ho fatto fatica ad autorizzarmi a trascurare il blog, ma alla fine non ci posso fare molto se mi sono rimaste cinque ore alla settimana, all'incirca, da dedicare allo scrivere. In questa situazione, il romanzo viene prima di tutto e il resto... che dio lo benedica. Quando mi sarà possibile tornerò.
    Ecco, non so se le mie quattro scemenze ti possono effettivamente aiutare. Comunque volevo dirti che ci sono (PS ho risposto al tuo commento di là, a casa mia :) )
    Ti abbraccio forte. Coraggio.

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    1. Mi piace lo STOMP, me lo tengo ben stretto. Grazie cara.

      Mi dispiace che tu abbia così poco tempo da dedicare alla scrittura, anch'io non so cosa succede nella tua vita e non posso giudicare o consigliarti, però sono d'accordo che il romanzo deve venire prima di tutto.

      Non mi piace essere criptica ma stavolta non ho scelta, ci sono altre persone coinvolte, documenti legali protetti dalla confidentiality ed emozioni così buie che è meglio tenere al sicuro nella mia mente, che guai ne ho già abbastanza.

      Vado a leggere il commento di là. Ricambio l'abbraccio ancora più forte.

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  21. PS Domani farò errori migliori è un titolo troppo figo! :D

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    1. Grazie! Ho preso l'idea da un tatuaggio che ho visto su Pinterest: "I will do better mistakes tomorrow".

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  22. Anzitutto De Agostibus ho cominciato a frequentarlo proprio per il titolo (una figata, che solo un italiano può apprezzare in pieno) e poi ricordo sempre quel che disse un bracchetto di nome Snoopy:

    "Ho imparato così tanto dai miei errori che ho deciso di continuare a farne!"

    ciao!

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    1. Grazie Gabriele! In effetti non è facile spiegare il titolo del mio blog all'estero! :D

      Mitico Snoopy, è scrittore, filosofo e ottimo compagno di avventure!

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  23. Ciao Lisa! Mi ero persa il tuo ritorno stellina! Secondo me De agostibus è un bellissimo nome per il blog, ti rispecchia, è tuo. E poi l'assonanza con i de gustibus mi è sempre piaciuta, da un senso di libertà e sai che per me la libertà di essere se stessi è importante. Allora sappi che se parlerai dei cavolini di Bruxelles o dell'orso che esce dal letargo io ti leggerò, comunque. Tra un po' sarà primavera anche in Canada e la natura esploderà rigogliosa e forse ti ritornerà la voglia di scrivere o di fare altro ma l'importante è che ti faccia stare bene. Un abbraccio forte

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    1. Grazie Giulia Lù! Il tuo nome e la tua foto già mi fanno sentire la primavera che arriva. Ieri è uscito il sole e come per magia tutti erano già allegri. Oggi piove di nuovo e tutti a lamentarsi che domani è lunedì. :D

      Ricambio l'abbraccio!

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