Ho pensato molto a che taglio dare al mio blog per renderlo unico e interessante. Per tre mesi ho rotto i cocones a tutti i blogger e gli amici chiedendo, studiando, cambiando una parola in un post per poi rimetterla com'era il giorno dopo. Alla fine se mi chiedete che tipo di blog ne è uscito, vi direi che è bipolare; certi post sono seri e impegnati, altri sono dissacranti e sarcastici; e proprio così sono io, e per questo ho scelto il titolo de agostibus, perché io sono la Lisa Agosti e finisco sempre per fare quel che mi pare secondo i miei gusti e senza dar retta a nessuno.
Nei prossimi giorni appariranno le pagine coi contatti e la possibilità di iscriversi al blog, devo prima finire di litigare con google e DSN e hosting vari.
Per chi volesse informazioni più dettagliate su di me e sulla mia storia, continuate a leggere. Altrimenti staccate il wi-fi e tornate a scrivere!
Su di me e su come sono arrivata qui oggi
In famiglia mi chiamano "la vagabonda" perché nessuno sa quando parto né quando arrivo, ma ormai si è capito che tanto ferma non ci so stare.
Dirvi chi sono non lo so, i puntini non si sono ancora uniti per me. Le uniche costanti della mia vita sono i libri e gli amici, e li porto sempre tutti con me, i primi stipati in testa, i secondi a scaldarmi il cuore.
Sono nata in autunno, c'erano i baracconi in città, tutti sul bruco mela e il calcinculo con le mani appiccicose di zucchero filato.
A quattro anni scrivevo e riscrivevo il mio nome in stampatello a colori mentre mia nonna sferruzzava all'uncinetto e mi raccontava di quando aveva rubato una gallina per comprarsi i collant per andare al ballo.
A dieci anni la maestra scrisse di me: "Lisa, di libri gran divoratrice, da grande farà la scrittrice".
Invece, il giorno dopo la Laurea in Psicologia Clinica dell'Infanzia partii, zaino in spalla, per andare a vedere cosa c'era di là dal cancello. Sono passati dodici anni da quel giorno e ancora non mi sono messa l'anima in pace che proprio tutto, questo meraviglioso Mondo, non potrò vederlo.
Come ogni backpacker, tengo il conto di quanti Paesi ho visitato, odio i turisti e so parlare un po' di tante lingue. Se mi aveste incontrato lungo la via, mi avreste trovata intenta a pubblicare articoli su ricerche scientifiche, a pulire cessi in un ostello, a contare le stelle cadenti, a spidocchiare bimbi nelle favelas, o a servire aragoste a piedi scalzi. Quando da grande, seduta in poltrona, guarderò indietro, penserò alla grazia degli squali, all'aroma dei sigari cubani, alla scarica d'adrenalina dell'attimo in cui ci si lancia da un aereo a quindicimila piedi d'altezza.
A Reggio Emilia ci tornerei, anzi ho sempre più voglia di ritrovare i piccoli piaceri italiani, i campi di grano al sole, le chiacchiere in dialetto animate dal vino. Eppure devo ammettere che sto passando sempre più tempo in Canada. Mi domando se non abbia a che fare con quel buffo e imprevedibile personaggio canadese di cui mi sono accidentalmente innamorata tra una maschera, due pinne e un pesce pagliaccio.
E così qui mi trovate, a guardar fuori da una finestrella piovosa sui boschi d'acero, mentre rivivo le mie avventure di posti esotici e personaggi improponibili, e le riscrivo nero su bianco.
Interessante la descrizione e la protagonista! Sono uno stanziale, ma i girovaghi mi piacciono. Portano le loro storie-vite ovunque, per chi ha voglia di sapere cosa c'è oltre i confini. E solo chi li oltrepassa ne sa parlare, perché vede meglio le differenze.
RispondiEliminaOk, hai conquistato un lettore fisso!
Grazie Gas, è un onore avere nuvole prensili tra i lettori fissi del mio blog. Nonostante tutti i tuoi alter ego, il tuo modo di scrivere è inconfondibile, porti sempre un sorriso a chi ti legge (a parte quando scrivi storie spaventosissime come quelle di "Più forte ogni volta che urli")!
EliminaUna seconda lettrice l'hai conquistata quando in un pomeriggio assolato di tanti anni fa hai deciso di suonare al suo campanello...e di invitarla a giocare!!!
RispondiEliminaEh, questa lettrice me la sono pasturata per molto tempo... ho sempre avuto occhio per i gioielli preziosi, e lei è il più brillante di tutti. Smack
EliminaBenvenuta! Mi piacerebbe anche sentirti raccontare qualcosa delle tue esperienze di viaggio. Intanto, per non perdermi niente, mi iscrivo.
RispondiEliminaTi ringrazio, sono una grande fan del tuo blog "ScriverèVivere" e del tuo romanzo "Due vite possono bastare". Ti racconterò tutto dei miei viaggi, se chiedi a chi mi conosce, ti diranno che... non parlo d'altro! Benvenuta sul blog.
EliminaQuindi vivi in Canada? Uno dei paesi che vorrei visitare. Ho appena scoperto il tuo blog, ci accomuna di sicuro un grande amore per i libri e la scrittura, passione comune a tanti, eh? Vediamo di fare un po' conoscenza, intanto leggo i tuoi post più vecchi. Un salutone Sandra
RispondiEliminaCiao Sandra, benvenuta! Sì, al momento vivo sulla Sunshine Coast, l'unico brandello del Canada con clima mite tutto l'anno (io aborro il freddo, non potrei mai sopravvivere con trenta gradi sotto zero!) Il blog è uscito questa settimana, quindi non ci sono ancora molti post, io seguo il tuo blog "I libri di Sandra" da qualche mese, quindi è un onore sapere che mi leggerai e che potremo condividere la nostra passione per i libri!
EliminaThis is the best !! So proud of you !!
RispondiEliminathanx hun, u have no excuse now.. it's time u start learning some Italian! and no, sorry, being able to say "mozarela" and "stigazzi" doesn't mean u already know the language!
EliminaUn' altra scrittrice!
RispondiEliminaLa scrittura è un qualcosa che nasce sin da piccoli, non se ne può fare a meno,
si è dipendenti come fosse una droga, inseriamo una parola dopo l' altra in attesa
di un nuovo pezzo di carta.
Nella descrizione ha detto tutto, e detto niente. Questo mostra l' attitudine dello ( come lo chiamo io ) scrittore/pescatore: lancia l' amo in acqua e poi lo tira via. Il pesce correrà in direzione nonostante non sia cosa normale che un' esca nuoti qua e là.
Ciao e buon fine settimana!
Benvenuto Daniele, da bravo pescatore hai lanciato l'amo in acqua senza dire niente di te, e io ho abboccato subito andando a curiosare sul tuo profilo G+ :)
RispondiEliminaSpero che tornerai a trovarmi e lasciare commenti, facendoti anche un po' di pubblicità, perché va bene dire tutto e niente di sé, ma ora io sono curiosa di sapere di più su chi sei, se scrivi e cosa scrivi! Hai un blog?
A parte la mia dislessia vagante
Elimina"Nella descrizione HAI detto tutto, e detto niente"
chissà pensavi t' avessi dato del LEi! :O
Un blog??? Ne ho ottomila! E già questo mostra che amo fare più cose contemporaneamente. Son svalvolato di cervello.
Come puoi leggere dalle informazioni del mio profilo Google+
il mio blog principale è
http://www.ilventunesimosecolo.blogspot.it dove inserisco notizie di tutti i generi, segnalazioni degli utenti e utilità soprattutto su fisco e tasse ( dove fornisco, per quanto posso, il mio aiuto in materia di prescrizione e leggi da usare a nostro favore )
e poi ci sono gli altri come quello del mio libro
, il blog dei miei disegni,
le mie poesie e gli altri che trovi linkati.
Mi hai provocato,.. ecco... Ti ho detto che sono anche un pò logorroico?
Non darmi del Lei che mi fai sentire vecchietta.. :P
EliminaComplimenti per le belle poesie e per il tuo libro "Il cavaliere di ghiaccio" (specialmente il tizio strafigo in copertina). L'ho cercato subito su Amazon (il libro, non il tizio) ma non c'è la versione e-book..
Purtroppo non c'è in e-book, costava troppo! :p
EliminaSe vuoi leggerlo, puoi ordinare solo quello cartaceo. Sto attuando, in questi giorni, la correzione degli errori del libro per inviare un nuovo file da sostituire a quello attualmente in vendita.
Purtroppo il libro è così lungo che in e-book costava come un carro di buoi :O
Il tizio in copertina è un bello strafigo, sì,.. un vero Cavaliere! :D
eccomi ci sono anche io, con i soliti miei tempi.
RispondiEliminacara la lisa, leggere le tue parole, ti ho davvero riconosciuta
e, sarà la stanchezza, sarà la settimana stupida, mi hai commossa anche un po'.
dico sempre che ti raggiungerò, quando poi ci ritroviamo a chiacchierare passeggiando nel caldo, nell'afa e nell'umidità d'emilia.
senza poi salutarci mai per davvero, il nostro è sempre solo un riabbracciarci.
alli
Tesoro mio, sei solo in ritardo di tre mesi, conoscendoti... non c'è male :)
EliminaMi sono commossa a leggere le tue parole, ma la bella notizia è che sono venuta a godermi un po' di nebbia arzana quindi potremo riabbracciarci molto presto :)
Capisco quando dici che ti manca la lingua italiana con la sua ricchezza. Anche io sono stata all'estero anni fa e ho iniziato a scrivere proprio perché non volevo perdere le sfumature importanti dell'italiano. Ma ora sono tornata...
RispondiEliminaCiao Lucia, mi piacerebbe sapere di più della tua storia. Il link al tuo profilo non funziona, ma ti ho cercata su Google+ e ti ho aggiunta alle cerchie, non so se ho trovato la Lucia Donati giusta :) Scrivimi ancora! Hai un blog?
Elimina