Tenar
Chiara
Barbara
I personaggi che abitano nella mia testa sono seduti alla consolle in pieno stile Inside out e si danno il cambio a seconda del tempo atmosferico, del ciclo lunare e della mia posizione cosmica (nel senso di dove mi trovo nel mondo, non dell'oroscopo).
In genere, quando sono in movimento, al volante siede Biancaneve.
Lei ama la natura, i cerbiatti, i procioni, gli uccellini, il cielo blu, il caldo afoso e il mare con le onde. Passeggia sulla spiaggia canticchiando allegramente mentre l'universo le risponde con messaggi di peace & love. Libera e felice, se ne frega della carriera, dei soldi, dei notiziari. Lei non sa che esiste il lato scuro della luna.
Purtroppo gli incidenti son frequenti e quando deve fare i conti con la vita vera Biancaneve si trasforma nella Strega cattiva. Lei è figlia unica, viziata, presuntuosa, permalosa, impaziente e un po' zitella. Si inviperisce quando il traffico non la lascia passare, come osano? Miseri pezzenti. Non sanno chi sono io? Quando il governo non rilascia il visto, quando il sistema sanitario nazionale canadese non copre le spese mediche, quando il proprietario della casa decide di vendere costringendola a traslocare, lei si I-N-C-A-Z-Z-A. Non le importa affatto dei milioni di persone rifugiate o senza tetto o costrette all'ospedale. Lei vuole tutto subito e lo vuole servito sul piatto d'argento del servizio buono.
Quando qualcosa va per il verso giusto, la strega cattiva si acquieta e per qualche ora Cucciola esce a giocare. Lei è la fanciullina, la Lisa bambina, quella che salta nelle pozzanghere e non sente la pioggia, quella che fa a cuscinate, brinda alla vita e mangia la pizza, perché magari stavolta riesco a digerirla bene...
Peccato che l'età avanza e l'ernia iatale incombe, meglio filare prima che la pizza si pianti e Brontola arrivi in consolle. Stava dormendo, lei, non voleva doversi alzare, non voleva parlarvi, né vedervi, se fosse per lei non staremmo manco qui a scrivervi. No, non vuole giocare, non vuole camminare, non vuole prendere il bicarbonato. Vuole tornare all'età d'oro della giovinezza, della spensieratezza e del fancazzismo, ma non si può, e allora almeno bisogna vivere una vita straordinaria e far sì che ogni giorno valga la pena esser vissuto. Non c'è tempo da sprecare.
Chiamate Dotta, che firmi i nuovi appelli di Amnesty International e faccia qualche piano diabolico per salvare il mondo scrivendo libri sulla emancipazione femminile o almeno che paghi le bollette, che qualcuno deve pur farlo.
Ah, bollette. La parola magica per far uscire allo scoperto Pisola. Telecomando, Netflix, in fondo, domani è un altro giorno.
- E quel bottone rosso col vetro di protezione sulla consolle? A cosa serve?
- Eh, in caso di emergenza, arriva lei... Panica... ma quella non scrive, non pensa proprio. Corre avanti e indietro come una gallina sgozzata, con le mani nei capelli, gridando oddio moriremo tutti... però non dura tanto. Basta comprarle il gelato, una bottiglia di vino, magari tre o quattro libri online, che si acquieta.
- Panica? Non l'ho mai sentita nominare, non mi pare che ci fosse nella storia originale.
- L'hanno aggiunta nella versione moderna della consolle.
- E a cosa serve?
- A far girare l'economia.